È con grande entusiasmo che abbiamo accolto l’idea della Pro Loco di Santeramo in Colle di dedicare una pubblicazione ai tesori nascosti della nostra cittadina. Per l’occasione un team di studiosi santermani si è incontrato con la professionalità che li contraddistingue, unita all’amore per il proprio paese, per accompagnarci in un meraviglioso viaggio di (ri)scoperta della nostra storia, della nostra spiritualità e delle nostre tradizioni. Quel che hanno prodotto è di una bellezza rara, uno svelamento inaspettato per molti di noi santermani, che ci parla di una comunità in cammino nel tempo alla ricerca di una propria identità spirituale, ma che ha visto sin dall’inizio ben salda la fede nel patrono Sant’Erasmo. Per tradizione alle origini della fondazione del nostro paese, il culto verso il vescovo e martire di Antiochia infatti è da ritenersi fondante per le due chiese di origine medievale oggetto del presente studio.
Possiamo così ammirare in dettaglio, forse per la prima volta, la stratificazione della ‘sanctermanorum pietas” (come recita una antica lapide nella chiesa del Carmine) e ciò che i nostri antenati hanno saputo esprimere nei secoli in termini di fede, tradizione ed opere d’arte nei confronti dei propri santi patrocinatori. A noi non rimane che entusiasmarci allo scorrere di queste pagine e ringraziare tutti coloro che hanno voluto impegnarsi nel concederci questo dono. All’amministrazione e ad ogni singolo cittadino il compito di svolgere un ruolo attivo nel preservare e valorizzare l’identità della nostra comunità.
Fabrizio Baldassarre
Sindaco di Santeramo in Colle
L’amore per la nostra Santeramo è da sempre guida del nostro lavoro in Pro Loco.
Questa pubblicazione nasce dal desiderio di portare alla luce, donandoli alla comunità, alcuni segreti nascosti delle bellezze di Santeramo. La nostra costanza e perseveranza, al di là degli ostacoli, per ottenere risultati all’inizio impensabili.
“Gutta cavat lapidem”.
Francesco Cacciapaglia
Presidente Pro Loco “G. Tritto” Santeramo in Colle
